I ginetti calabresi sono delle golose ciambelline dolci tipiche di Roggiano Gravina, in provincia di Cosenza. Sono dei piccoli e tradizionali dolcetti di Pasqua, che un tempo erano preparati anche per i matrimoni e offerti ad amici e parenti.
I ginetti sono dei dolci a pasta dura, molto simili a un biscotto, e sono ricoperti di una candida glassa bianca che nel dialetto calabrese si chiama annaspru o solo nnaspru. Nonostante la loro origine sia cosentina, i ginetti calabresi sono diffusi in tutta la Calabria e, come per ogni ricetta tipica, ogni zona e ogni famiglia ha la sua personalissima ricetta.
Come vi dicevo un tempo erano preparati per i matrimoni e la tradizione voleva che la sposa li preparasse con la futura suocera, mentre lo sposo doveva montare l’albume d’uovo con lo zucchero e quindi preparare u nnaspru. Ancora oggi i ginetti si preparano per Pasqua e sono usati particolarmente per decorare le palme per la processione.
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- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- PorzioniPer circa 25 ginetti
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 10Uova
- q.b.Farina 00
- 500 gZucchero a velo
- 2 gocceSucco di limone
Strumenti
Ti serviranno anche
- 1 Spianatoia in legno
- 1 Ciotola
- 1 Frusta elettrica
- 1 Setaccio
Preparazione
Versate 6 uova intere e 4 tuorli in una ciotola e mettete da parte i quattro albumi rimanenti. Unite la farina setacciata a occhio e iniziate a impastare. L’impasto dei ginetti prende farina quanto ne riceve fino a ottenere un impasto morbido, omogeneo e non appiccicoso.
Non appena avrete ottenuto la giusta consistenza dell’impasto, rovesciatelo su una spianatoia in legno e ricavate dei filoncini di almeno 2 cm di diametro e chiudeteli a ciambella. Disponeteli a mano a mano su una leccarda ricoperta di carta forno. Quando avrete terminato di preparare le ciambelline, cuocetele in forno statico preriscaldato a 180°C per 30 minuti.
Mentre i biscotti cuociono, preparate l’annaspru, quindi montate i 4 albumi messi da parte in precedenza e unite lentamente lo zucchero a velo setacciato e le gocce di limone per rendere la glassa luminosa. Quando le ciambelline saranno cotte, sfornatele e passatele ancora calde nell’annaspru.
Adagiatele delicatamente su una gratella o, come si usava anticamente, su delle stecche di legno. A piacere potrete cospargere la superficie con zuccherini colorati. Lasciate asciugare bene i dolcetti. Quando saranno ben asciutti, servite i ginetti calabresi in tavola.
I consigli di Franci
· I ginetti calabresi si conservano in un cesto ben coperto da un canovaccio pulito fino a un paio di settimane.
· Si sconsiglia la congelazione.
· È meglio preparare i ginetti calabresi nei giorni soleggiati e mai in quelli umidi, poiché la glassa avrà difficoltà ad asciugarsi.
· È preferibile far asciugare i ginetti all’aria in modo che la glassa si mantenga lucida e bianca. Non metteteli mai in forno o si opacizzeranno.
· La tradizione vuole che vengano serviti in un cesto di vimini con un tovagliolo bianco ricamato!
· Non perdetevi la ricetta dei TARALLI CALABRESI ALL’ANICE.
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