Lo gnocco fritto alla nduja è un goloso sfizio rustico e “corrotto”. Vi starete chiedendo il perché lo abbia definito un piatto corrotto e, com’è facile immaginare, lo definisco così per la presenza della nduja calabrese.
Tutti sanno che lo gnocco fritto tradizionale della città di Modena ha fra gli ingredienti lo strutto. Per partecipare a un contest culinario a tema Emilia Romagna, che prevedeva la realizzazione di un piatto tipico della regione ma corrotto, ho avuto l’idea di sostituire lo strutto con la nduja.
Curiosi di scoprire come preparare la ricetta della mia nuova bontà? Seguitemi!
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- PorzioniPer 6-8 persone
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
- Energia 319,61 (Kcal)
- Carboidrati 10,74 (g) di cui Zuccheri 0,26 (g)
- Proteine 1,68 (g)
- Grassi 30,78 (g) di cui saturi 3,17 (g)di cui insaturi 25,56 (g)
- Fibre 0,33 (g)
- Sodio 40,34 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 30 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti
- 500 gfarina 00
- 50 gnduja
- 180 mlacqua
- 20 mlolio extravergine d’oliva
- 1 pizzicobicarbonato
- 1 pizzicosale
- q.b.olio di semi di girasole (per friggere)
Strumenti
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Preparazione
Disponete la farina su una spianatoia e fate la fontana al centro. Unite la nduja, l’olio extravergine d’oliva, il sale e il bicarbonato. A questo punto unite l’acqua gradatamente e iniziate a impastare. È meglio aggiungere l’acqua poco per volta, poiché il tipo di farina usata può assorbire più o meno acqua.
Impastate fino a che non avrete ottenuto un panetto liscio, sodo e compatto. Non appena è pronto, lasciatelo riposare per 30 minuti. Trascorso il tempo di riposo, stendete il panetto in una sfoglia molto sottile aiutandovi col mattarello o con una macchina sfogliatrice.
Dopo aver ottenuto la sfoglia, lasciatela asciugare bene. Quest’operazione è molto importante, p0oichè se saltata rischiate di compromettere la riuscita della ricetta e lo gnocco potrebbe non gonfiarsi.
Non appena la sfoglia sarà ben asciutta, tagliatela in rettangoli e successivamente in losanghe, rombi o quadrati. Nel frattempo scaldate l’olio di semi in una padella e, non appena sarà arrivato a temperatura, tuffatevi 2-3 pezzi d’impasto alla volta all’interno.
Se avete eseguito i passaggi corretti, lo gnocco fritto si gonfierà immediatamente nell’olio. Rigirate spesso gli gnocchi in modo da non farli bruciare, quindi toglieteli dall’olio quando saranno ben dorati e poneteli su un piatto con carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
Proseguite in questo modo fino a esaurimento dell’impasto, quindi servite lo gnocco fritto alla nduja in accompagnamento a formaggi e salumi.
I consigli di Franci
· Lo gnocco fritto alla nduja si serve in tavola appena pronto.
· Si sconsiglia la congelazione.
· Può essere fritto anche nello strutto come vuole la tradizione.
· Se la ricetta è stata eseguita correttamente, lo gnocco fritto una volta raffreddato dev’essere assolutamente asciutto.
· Non perdetevi la ricetta della COTOLETTA BOLOGNESE.
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