Ginetti calabresi

I ginetti calabresi sono delle golose ciambelline dolci tipiche di Roggiano Gravina, in provincia di Cosenza. Sono dei piccoli e tradizionali dolcetti di Pasqua, che un tempo erano preparati anche per i matrimoni e offerti ad amici e parenti.

ginetti sono dei dolci a pasta dura, molto simili a un biscotto, e sono ricoperti di una candida glassa bianca che nel dialetto calabrese si chiama annaspru o solo nnaspru. Nonostante la loro origine sia cosentina, i ginetti calabresi sono diffusi in tutta la Calabria e, come per ogni ricetta tipica, ogni zona e ogni famiglia ha la sua personalissima ricetta.

Come vi dicevo un tempo erano preparati per i matrimoni e la tradizione voleva che la sposa li preparasse con la futura suocera, mentre lo sposo doveva montare l’albume d’uovo con lo zucchero e quindi preparare u nnaspru. Ancora oggi i ginetti si preparano per Pasqua e sono usati particolarmente per decorare le palme per la processione.

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ginetti calabresi
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • PorzioniPer 20 ginetti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPasqua

Ingredienti

10 uova
q.b. farina 00
500 g zucchero a velo
2 gocce succo di limone

Preparazione

Versate 6 uova intere e 4 tuorli in una ciotola e mettete da parte i quattro albumi rimanenti. Unite la farina setacciata a occhio e iniziate a impastare. L’impasto dei ginetti prende farina quanto ne riceve fino a ottenere un impasto morbido, omogeneo e non appiccicoso.

Non appena avrete ottenuto la giusta consistenza dell’impasto, rovesciatelo su una spianatoia in legno e ricavate dei filoncini di almeno 2 cm di diametro e chiudeteli a ciambella.

Disponeteli a mano a mano su una leccarda ricoperta di carta forno. Quando avrete terminato di preparare le ciambelline, cuocetele in forno statico preriscaldato a 180°C per 30 minuti.

Mentre i biscotti cuociono, preparate l’annaspru, quindi montate i 4 albumi messi da parte in precedenza e unite lentamente lo zucchero a velo setacciato e le gocce di limone per rendere la glassa luminosa. Quando le ciambelline saranno cotte, sfornatele e passatele ancora calde nell’annaspru.

Adagiatele delicatamente su una gratella o, come si usava anticamente, su delle stecche di legno.  A piacere potrete cospargere la superficie con zuccherini colorati. Lasciate asciugare bene i dolcetti. Quando saranno ben asciutti, servite i ginetti calabresi in tavola.

I consigli di Franci

ginetti calabresi si conservano in un cesto ben coperto da un canovaccio pulito fino a un paio di settimane.

Si sconsiglia la congelazione.

È meglio preparare i ginetti calabresi nei giorni soleggiati e mai in quelli umidi, poiché la glassa avrà difficoltà ad asciugarsi.

È preferibile far asciugare i ginetti all’aria in modo che la glassa si mantenga lucida e bianca. Non metteteli mai in forno o si opacizzeranno.

La tradizione vuole che vengano serviti in un cesto di vimini con un tovagliolo bianco ricamato!

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