La pinza della Befana è un dolce di origine veneta che è preparato tradizionalmente per l’Epifania. Piace a grandi e piccini, ed è il dolce ideale per riempire le calze che dovrete regalare.
La pinza della Befana altro non è, se non una torta a base di farina di mais, frutta e grappa. Le origini di questo dolce sono davvero antichissime e sembra, inoltre, che sia usanza riscaldarsi con pinza e vin brulé davanti a un falò alla vigilia dell’Epifania.
È il dolce ideale per smaltire la frutta secca rimasta dai vari cenoni delle feste. Come tutte le ricette, anche la pinza della Befana ha numerose varianti, questo perché ogni famiglia che si rispetti ha la sua versione.
Alcuni la fanno con del pane raffermo, altri con la polenta come la versione che vi propongo io e posso assicurarvi che è davvero deliziosa. Curiosi di scoprire come preparare la mia nuova bontà? Seguitemi!
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- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora 10 Minuti
- PorzioniPer 8-10 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàInverno
Ingredienti
- Energia 161,80 (Kcal)
- Carboidrati 37,62 (g) di cui Zuccheri 18,34 (g)
- Proteine 2,73 (g)
- Grassi 0,57 (g) di cui saturi 0,06 (g)di cui insaturi 0,40 (g)
- Fibre 1,72 (g)
- Sodio 40,32 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 50 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Preparazione
Per prima cosa ammollate l’uvetta nella grappa. Nel frattempo versate la farina di mais e la farina 00 in una casseruola capiente. Mescolatele bene con un cucchiaio di legno e unite un cucchiaino di lievito per dolci, lo zucchero e un pizzico di sale.
In una pentola a parte versate circa 2 litri di acqua e portatela a bollore. Non appena quest’ultima avrà raggiunto il punto di ebollizione, unitela alle farine poca per volta sempre mescolando in modo da evitare la formazione dei grumi.
Fate cuocere il composto per 20 minuti mescolando continuamente. Trascorso questo primo tempo di cottura, togliete il composto dal fuoco e unite il burro, l’uvetta ammollata con tutto il liquore, i semi di anice, i canditi, i fichi secchi e la mela sbucciata e tagliata a cubetti.
Rimettete nuovamente il composto sul fuoco e fatelo cuocere per altri 20 minuti. Ricordate di mescolare sempre perché in questo modo gli ingredienti potranno ben amalgamarsi e distribuirsi uniformemente.
A questo punto imburrate una teglia rettangolare e foderatela di carta da forno, quindi versate il composto all’interno e livellate bene la superficie con il dorso di un cucchiaio bagnato.
Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti o comunque fino a che il dolce non sarà ben dorato in superficie. Sfornate, lasciate raffreddare e servite la pinza della Befana tagliata in cubi.
I consigli di Franci
La pinza della Befana si conserva per massimo una settimana in dispensa.
È un dolce senza uova che può essere preparato anche con del pane raffermo al posto della farina di mais.
Si sconsiglia la congelazione.
La ricetta originale prevede l’uso della zucca candita che io non sono riuscita a trovare. Se non riuscite a trovarla potrete ometterla.
Se volete prepararla con il pane raffermo, utilizzate mezzo chilo di pane insieme a mezzo litro di latte, eliminate l’acqua prevista e utilizzate solo 100 grammi di farina 00. Per il resto procedete come da ricetta!
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