Pittapie pasquali calabresi

Le pittapie pasquali calabresi sono dei dolci tipici della provincia di Vibo Valentia in particolare, dove prendono questo nome. Si tratta di dolci a base di due dischetti di pasta frolla che all’interno contengono un goloso ripieno di fichi secchi, frutta candita, cannella, marsala o vino cotto.

Le pittapie sono molto semplici da preparare e possono essere anche un’ottima idea regalo per il giorno di Pasqua, insieme con altri dolci come la colomba o la cuzzupa. Curiosi di scoprire la ricetta della mia nuova bontà? Seguitemi!

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pittapie pasquali calabresi
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • PorzioniPer 20 pittapie
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPrimavera

Ingredienti

Per la pasta frolla

300 g farina 00
100 g zucchero
150 g burro
1 uovo
1 scorza di limone
1 pizzico sale

Per il ripieno

100 g fichi secchi
80 g frutta candita (mista)
100 g cioccolato fondente
100 g confettura di amarene
100 g vino cotto
50 g nocciole (tritate)
50 g uva passa
1 pizzico cannella in polvere

Per sigillare e spennellare

1 albume
1 tuorlo

Preparazione

Preparate la pasta frolla perché dovrà riposare in frigorifero, quindi versate la farina su una spianatoia e fate la fontana al centro. Unite il burro freddo a pezzi e iniziate a lavorare il composto ottenendo così una sorta di sabbia. A questo punto rifate la fontana al centro e unite lo zucchero, l’uovo, la scorza del limone e un pizzico di sale.

Lavorate velocemente il tutto in modo da non surriscaldare molto la pasta fino a ottenere una palla liscia, compatta e omogenea. Coprite il panetto con della pellicola trasparente per alimenti e fatela riposare in frigorifero per circa 1 ora.

Nel frattempo preparate il ripieno. Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria o al microonde e lasciatelo intiepidire, quindi tritate i fichi secchi e poneteli in una ciotola insieme alla marmellata di amarene, all’uva passa, alla frutta candita tritata, a un bicchierino di marsala (o vino cotto), alle nocciole tritate e a un pizzico di cannella.

Mescolate molto bene il tutto e in ultimo unite il cioccolato fondente intiepidito. Amalgamate bene il tutto in modo da creare un ripieno ben compatto. Riprendete la pasta frolla dal frigorifero e stendetela allo spessore di circa 2-3 millimetri. Ricavatene dei cerchi con una formina per biscotti o un normale coppa pasta del diametro di 5 centimetri. Su metà dei cerchietti ottenuti disponete un cucchiaino di ripieno al centro.

Sulla metà dei cerchietti rimasti fate tre buchini centrali con un piccolissimo coppa pasta o con gli stampini a espulsione che si usano anche per lavorare la pasta da zucchero. Spennellate i bordi del dischetto con poco albume e, una volta fatti i tre fori, coprite il disco dove avrete disposto il ripieno al centro.

Schiacciate molto bene i bordi in modo da far ben aderire i due dischi ed ecco pronta la prima pittapia. Disponetela su una leccarda ricoperta di carta forno e continuate a preparare le altre fino a esaurimento degli ingredienti. A parte sbattete un tuorlo e spennellate la superficie delle pittapie.

Cuocete i dolcetti in forno statico preriscaldato a 180°C per 20 minuti. Trascorso questo tempo, sfornateli e lasciateli raffreddare. Servite le pittapie pasquali calabresi e buona Pasqua a tutti!

I consigli di Franci

Le pittapie pasquali calabresi si conservano fino a una settimana ben chiuse in un sacchetto.

Si sconsiglia la congelazione.

Io nell’impasto uso sempre il vino cotto come faceva sempre la mia nonna, ma il marsala è un ottimo sostituto.

Non perdetevi la ricetta delle CUZZUPE CALABRESI MORBIDE, della PASTIERA NAPOLETANA e dei MARITOZZI.

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