La pastiera napoletana tradizionale è uno dei dolci appartenente alla tradizione culinaria pasquale e non solo. Nella preparazione di questo dolce s’intrecciano la tradizione delle famiglie napoletane con le basi della pasticceria italiana.
Vecchie leggende narrano com’è nata la ricetta della pastiera napoletana. Si dice che le mogli dei pescatori nella notte lanciarono delle ceste con ricotta, frutta candita, grano, uova e fiori d’arancio come offerte votive affinché il mare lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi.
Sembra che le onde mescolarono gli ingredienti e insieme agli uomini che facevano ritorno a casa, nelle loro ceste c’era una torta, ovvero la pastiera, dal gusto delicato e poco zuccherino. Anche gli ingredienti utilizzati per la preparazione delle pastiere assumono dei significati particolari.
La ricotta dolce è simbolo della trasformazione delle offerte votive di latte e miele, il grano è augurio di ricchezza e fecondità, le uova sono il simbolo della vita nascente e l’acqua di fiori d’arancio è il simbolo della primavera.
Chi mi segue da tempo avrà capito che adoro preparare i dolci della nostra tradizione e, soprattutto, adoro raccontarvi la storia che ruota attorno. Curiosi di scoprire come fare la pastiera napoletana? Seguitemi!
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- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura1 Minuto
- PorzioniPer uno stampo di 22 cm di diametro
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàPasqua
Ingredienti
Per la pasta frolla
Per il ripieno
Per spennellare e spolverizzare
- Energia 542,10 (Kcal)
- Carboidrati 77,04 (g) di cui Zuccheri 53,10 (g)
- Proteine 9,60 (g)
- Grassi 23,46 (g) di cui saturi 10,48 (g)di cui insaturi 11,95 (g)
- Fibre 1,51 (g)
- Sodio 101,26 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Preparazione
Iniziamo la preparazione della pastiera dalla pasta frolla che poi dovrà riposare in frigo, quindi su una spianatoia disponete la farina e lo zucchero, fate la fontana e al centro unite lo strutto. Impastate il tutto fino a ottenere un composto sabbioso, quindi rifate la fontana al centro e unite l’uovo. Impastate rapidamente il tutto fino a ottenere un panetto liscio, omogeneo e compatto. Coprite il panetto con della pellicola trasparente per alimenti e riponete in frigo a riposare per circa 1 ora.
Mentre fate riposare la pasta frolla, preparate il ripieno. In una pentola versate il grano cotto, insieme al latte, allo strutto e alla scorza grattugiata di un limone. Lasciate cuocere il tutto per circa 10 minuti, in modo che il composto si addensi e diventi una crema. In una ciotola a parte setacciate la ricotta e unite lo zucchero, mescolate bene con un cucchiaio, quindi unite le uova intere insieme al tuorlo, alla vanillina, all’essenza di fiori d’arancio e alla cannella, se deciderete di aggiungerla.
Mescolate per bene il composto in modo che sia ben liscio e omogeneo, quindi unite la frutta candita tagliata a cubetti e la crema di grano preparata in precedenza. Date una bella mescolata e mettete da parte il ripieno che è pronto per andare a farcire la nostra pastiera napoletana.
A questo punto riprendere la frolla dal frigo e stenderla allo spessore di 3 mm circa e foderate uno stampo di 22 cm di diametro precedentemente imburrato e infarinato o spruzzato di spray staccante. Ritagliate la pasta in eccesso e mettetela da parte perché vi servirà per realizzare le strisce decorative. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta.
Versate all’interno il composto di ricotta, livellatelo molto bene e decorate la superficie con le strisce di pasta sistemate a mo’ di grata come si usa fare per le crostate di marmellata. Spennellate tutta la superficie della pastiera con un tuorlo d’uovo sbattuto e infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 1 ora (come vi consiglio sempre, regolatevi in base al vostro forno!). Al termine della cottura, fate la prova stecchino infilzandolo sia nella pasta frolla, che nel ripieno.
In entrambe i casi dovrà essere ben asciutto e in questo caso potrete sfornare il vostro dolce. Lasciatela raffreddare completamente, sformatela e servite la pastiera napoletana tradizionale in tavola con una leggera spolverata di zucchero a velo.
I consigli di Franci
La pastiera napoletana tradizionale si conserva per massimo 4 giorni fuori dal frigorifero e coperta con un panno di lino.
Per rispettare al meglio la tradizione, la pastiera andrebbe infornata nel ruoto d’alluminio.
Se non si gradisce la consistenza granulosa del grano, la crema può essere frullata servendosi di un frullatore a immersione.
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FAQ (Domande e Risposte)
Con cosa posso sostituire i canditi?
In realtà nella pastiera tradizionale non potrebbero essere sostituiti, ma potresti semplicemente ometterli.
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